3 appartamenti di carattere e stile

Eugenio C. – homify Eugenio C. – homify
​Paris 1850-2003: Domestic Archaeology in duplex , VMCF ATELIER VMCF ATELIER
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Arredare casa, farla propria, seguire il proprio gusto e scegliere in base a quelli che sono unicamente i nostri desideri. Non sempre si riesce a fare tutto ciò e, spesso, non è possibile per diversi ragioni, ma quando tutto si orienta verso la direzione giusta, allora il risultato è fantastico. Chiamiamoli episodi rari, capitati per un'alchimia speciale o per pura fortuna; ad ogni modo, oggi vogliamo mostrarvi 3 appartamenti che ci faranno vedere cosa succede quando la maestria dei nostri professionisti incontra il gusto della committenza, talvolta preservando l’impronta storica dell’immobile. Nascono così abitazioni mai banali, che riescono a stupire per arredi e soluzioni innovative d'interior design.

Una storia di modernità

Andiamo a Parigi, in un palazzo storico risalente alla fine del XIX secolo. Il progetto degli architetti Valerio Mario Ferrari e Cinzia Mazzone è nato nel 2003, quando l’appartamento duplex è stato completato con l’acquisto di un ulteriore piano e la relativa piccola mansarda.

L’obiettivo del progetto è stato quello di ritornare alla struttura originale visto che, in quasi un secolo e mezzo di storia, si sono succeduti numerosi interventi. Gli architetti stessi definiscono il loro lavoro come un ”gesto archeologico”. La scelta degli arredi non si lascia condizionare troppo dalla storia dell’appartamento. Il carattere e la semplicità delle poltrone, ad esempio, creano un ambiente puro e raffinato.

Per quanto riguarda i materiali si è fatta una scoperta affascinante. Oltre alla scelta dell’intonaco bianco e del pavimento in legno chiaro, questa casa si contraddistingue per una struttura metallica atipica, risalente all'architetto Jean-Baptiste Lesueur a cui dobbiamo anche l’Hotel de Ville, bruciato sul finire dell’Ottocento. Il ferro, ai tempi, non era di uso comune per uno scopo del genere.

Questo appartamento riserva molte sorprese, infatti, strutture e volumi mobili hanno la capacità di ridefinire spazi e, di conseguenza, le loro funzioni. L’ambiente diventa vivo e consente continue modifiche degli elementi che, solitamente, sono stabili, fissi e spesso senza personalità.

La rivisitazione del passato

Cambiamo città. Ci dirigiamo a Milano, al primo piano nobile di un altro edificio d’epoca, risalente al 1925. Il progetto ha incluso sia l’aggiornamento di tutti gli impianti, sia la ridistribuzione e ristrutturazione degli ambienti interni. Già dalla sala da pranzo, ci accorgiamo dell’attenzione dei progettisti nel recuperare ed enfatizzare alcuni aspetti preesistenti: parliamo di serramenti, della pavimentazione e di alcuni stucchi che si sono voluti mettere in evidenza. In questa sala da pranzo l’arredamento dal design ricercato ha come protagonista l’illuminazione. L’intero progetto è a opera dello Studio Peveri.

Il carattere di questo appartamento è sicuramente forte, sia per i materiali, sia per una scelta cromatica ben definita. Il bianco domina le pareti, lasciando il colore agli arredi: il divano di questo soggiorno dà eleganza all'ambiente con il suo grigio, accompagnato dal quadro di toni scuri del quadro retrostante; i tavoli e la lampada hanno l’aspetto e la cromia di oggetti sfiziosi e vivaci. Le pavimentazioni sono principalmente in legno, ma quando non è stato in alcun modo possibile conservarlo, la scelta è ricaduta su un parquet in rovere.

La cucina e le altre zone di servizio si caratterizzano per le marmette di cemento colorate, che portano con sé l’aspetto delle abitazioni milanesi dei primi del Novecento. Questo ambiente si distingue dal resto della casa per colorazione nera delle pareti, che creano un contrasto interessante con i mobili bianchi. Al centro, l'unico blocco d’acciaio è il vero cuore di questo spazio.

L’abitazione dal carattere deciso si distingue anche per i suoi servizi. Il bagno, ad esempio, è davvero particolare, con le piastrelle di Barnaba Fornasetti: una decorazione che fa avvertire l’accuratezza dell’intero progetto.

Il carattere forte

L’architetto Gianluca Galderisi ci mostra come sia importante partire da un’idea e, dopo, da una progettazione precisa, fin da subito. L’appartamento in questione si estende su un unico livello di circa 300 mq. In questa foto ci troviamo l’ampia zona living che comprende il soggiorno e la grande sala da pranzo. Questo spazio ci mostra come un contenitore neutro per un’arredamento, il quale conferisce il giusto carattere all'abitazione. Le scelte sono forti, con i divani in pelle nera che diventano gli elementi centrali, alleggeriti da decorazioni e oggetti brillanti.

La sala da pranzo sceglie il legno come polo di gravità per tutta la stanza. L’ampio tavolo centrale mostra tutte le sue imperfezioni con orgoglio e viene accompagnato da una soluzione molto elegante per l’illuminazione. Le decorazioni e gli oggetti d’arte elevano le sensazioni visive in tutto lo spazio.

Ultima, ma non per importanza, la cucina, leggermente defilata nello schema principale della casa che, come abbiamo visto, prevede una grande zona living. Ai nostri occhi si presenta come calda, accogliente ma anche estremamente elegante, con quella struttura in pietra naturale che s’interpone tra l’isola e il tavolo in legno.

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