Una villa in via Ovidio a Roma

Federica Di Bartolomeo Federica Di Bartolomeo
Via Ovidio, Roma, stefania Brugnaletti stefania Brugnaletti Huizen
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Ci sono cose che vanno oltre le mode e le tendenze del momento, cose che potremmo definire semplicemente, di classica bellezza. Così, di fronte ad un'evidente cura dei dettagli e ad un sapiente accostamento di sfumature di colore, non ci sono total white o minimalismo che tengano. Come succede a Roma ad esempio, in un villino dei primi anni del Novecento, che è stato ristrutturato dall'architetto Stefania Brugnaletti, con un'incredibile sensibilità ed un'attenzione ai particolari che ci hanno davvero impressionati: i colori caldi, l'estrema cura e il comfort dell'arredo hanno creato infatti una fusione unica di eleganza e stile.

Il piano attico

Per prima cosa dunque, vogliamo introdurvi nel magnifico salotto situato nel piano attico dell'abitazione. Qui la ristrutturazione ha interessato tutta la superficie abitativa, all'inizio concepita con una pianta molto, forse troppo articolata, con diversi disimpegni e corridoi che toglievano spazio utile per le zone più vissute della casa, come la bella zona living che vediamo nella foto ad esempio. Spostando l'ingresso in una posizione più centrale si è quindi ottenuto il recupero di spazi prima destinati al disimpegno: come oggi ben sappiamo, queste aree di passaggio non sono più molto funzionali alla moderna concezione d'abitare.

Tenendo sempre presente la vocazione storica dell'edificio- ci troviamo infatti nella centralissima via Ovidio- si è proceduto con la rivalorizzazione delle diverse verande già presenti, risalenti agli anni Settanta. La ragione è evidente: poter dare la possibilità di ammirare in tutta la sua bellezza lo splendido scorcio sul centro di Roma. Una volta aperta questa finestra a tutta altezza, ci siamo trovati con sorpresa ad ammirare il bel profilo della cupola di San Pietro… un panorama niente male da contemplare nei nostri momenti di relax, magari quando ci godiamo il nostro caffè sul terrazzo, non trovate?

Il caminetto

Entrando in questi interni siamo stati subito avvolti dal senso di calore e dalle atmosfere rilassate ispirate dai vari complementi d'arredo, dai loro colori e dalla loro comodità. In una casa così non poteva di certo mancare il caminetto: qui lo vediamo modellato in uno splendido rigore geometrico, nero su bianco, innestato in un elemento strutturale che articola la stanza rispettandone però la fluidità. Un grande tappeto assicurerà la nostra seduta, nel caso vogliamo goderci l'allegro spettacolo delle fiamme il più vicino possibile  nei giorni più freddi dell'inverno.

Come per un palcoscenico

Come avevamo già detto nella nostra breve introduzione, una delle cose che più ci hanno colpito è stata la cura estrema dei particolari. Ad esempio, i tendaggi e gli imbottiti dei cuscini e dei divani che arricchiscono l'arredo, sono stati tutti realizzati su misura, contribuendo così a rendere questa abitazione davvero unica. Abbiamo trovato che le tende, con la loro morbidezza e il loro originale abbinamento di colori, forniscano un effetto scenico di riguardo, non solo per gli interni stessi, ma anche per il bellissimo panorama su Roma: come sul palcoscenico di un teatro allora,  verranno tirate per rivelare lo spettacolo senza tempo della città eterna.

Partizioni fluide

L'ambiente della zona giorno è stato reso fluido e aperto in un susseguirsi di vani aperti l'uno verso l'altro,  a definire le aree del salotto, della sala pranzo, e della sala tv. Un pregiato parquet a listoni,  nelle sue tonalità calde, il teak siam, segue i nostri passi nelle varie zone, accompagnandoci nella scoperta delle varie sorprese che scopriamo nel design dell'arredamento.

Una cucina moderna e colorata

Vogliamo però adesso portarvi in cucina, dove i colori cambiano totalmente: all'argento degli elettrodomestici in acciaio fanno eco le trasparenze del tavolo e il blu della pavimentazione. Una grande finestra assicura un ottimo apporto di luce naturale, utile a rendere tutto più semplice durante le mansioni domestiche di ogni giorno.

I bagni: due particolari

Abbiamo infine scelto due particolari dei bagni, due zone della casa che non fanno certo eccezione in quanto a ricercatezza e originalità di stile. Nel primo ritroviamo le stesse scelte cromatiche in uso in cucina, uno splendido  raccordo tra il blu profondo delle piastrelle e l' argento, del lavabo, plasmato in morbide curve, che sono non solo belle ma anche funzionali:non dimentichiamo infatti che le forme rotonde ci aiutano nella facilità di pulizia nelle zone più critiche della casa.

Nel secondo bagno invece ci è piaciuta la boiserie, un richiamo accorto al teak siam che avevamo notato per il parquet. Anche qui però il lavabo riveste un certo interesse, definendosi come un elemento dallo stile raffinato che sa essere però anche pratico: un leggero piano in vetro che mescola la purezza del suo materiale a quella dell'acqua.

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