Costa di più una Casa Prefabbricata in Legno o una Casa Tradizionale?

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In un periodo storico particolarmente sensibile al tema della sostenibilità ambientale, l'edilizia green sembra raccogliere sempre più consensi da parte degli acquirenti, dando nuova linfa al mercato residenziale. Numerose sono infatti le tecniche costruttive di nuova generazione che consentono ai committenti di preferire strutture abitative dal minor impatto sul territorio. A spiccare tra queste sono senza dubbio le case prefabbricate in legno, che rappresentano oggi un'ottima alternativa alle tradizionali costruzioni in cemento armato.

Ma quale differenza di costo intercorre tra le due tipologie di abitazione? A chiarirci le idee ci pensa il progetto che vedremo tra poco, curato dall'architetto e designer Simona Melli di smellof.Design, studio con sede a Parma che basa il suo approccio sulla ricerca, l’innovazione e la multidisciplinarietà, incontrando le esigenze di ciascun cliente per realizzare un progetto tailor-made.

Una villa contemporanea immersa nella natura

Partiamo dall'inizio, e più precisamente dallo sviluppo del progetto esecutivo della casa, ideata secondo normativa vigente in Emilia Romagna e collocata in una zona a forte pendenza. L'abitazione, che sfrutta e asseconda le diverse quote del paesaggio collinare in cui è incastonata, è pensata per diventare parte integrante del contesto naturale, complice il rivestimento delle murature esterne in pietra locale. La superficie complessiva della struttura risulta generosa, articolandosi su 230 mq comprensivi di spazi abitativi, lavanderia, cantina, locali tecnici, terrazza, logge, doppio garage e outdoor. Di questi 230 mq, quelli riscaldati sono però 145.

Dialogo costante tra dentro e fuori

Grande peculiarità del progetto è la costante relazione tra interni ed esterni che trova espressione in una configurazione fluida e ariosa. Ne sono un esempio il living a doppio volume con vetrata e vista sulle colline appenniniche, la cucina abitabile con affaccio sul giardino e sui monti, ma anche la camera padronale con larga vetrata volta verso la natura. La progettazione ammette inoltre la possibilità futura di realizzare una piscina fronte vallata per implementare ulteriormente sia il comfort abitativo sia la connessione uomo-paesaggio.

Un edificio nZEB

L'architettura organica con cui è stata concepita la casa va peraltro di pari passo con l'attenzione verso la sostenibilità ambientale. L’edificio rientra infatti nella categoria edilizia nZEB, cioè a energia e impatto quasi zero, grazie alla presenza di una centrale termica con caldaia a condensazione e impianto fotovoltaico integrato sul manto di copertura. Il riscaldamento è radiante a pavimento in tutta la casa. Per aumentare le prestazioni energetiche dell'abitazione sono stati previsti inoltre serramenti con vetri particolarmente isolanti e oscuranti avvolgibili in acciaio.

Preventivi: casa tradizionale VS casa prefabbricata

Una volta sviluppato il progetto esecutivo, l'architetto ha richiesto preventivi ad imprese edili tradizionali e aziende specializzate nella realizzazione di case prefabbricate in legno per valutarne le rispettive differenze di costo. Nel primo caso, ossia la costruzione di una abitazione con muri portanti in cemento armato e struttura di copertura in legno lamellare, la cifra totale ammontava a 480.000,00 €; nel secondo, che prevedeva la costruzione di una casa con muri portanti in telaio di legno lamellare o X-lam e struttura di copertura in legno lamellare, il prezzo sarebbe salito a 520.000,00 €.

Seppur a fronte di un investimento più cospicuo, una casa prefabbricata in legno offre tuttavia alcuni importanti vantaggi tra cui la velocità d'esecuzione e un minor impatto sull'ambiente ma anche un risparmio energetico significativo se in abbinamento ai più innovativi sistemi tecnologici. Come suggerisce la designer stessa basti pensare allo smaltimento dei rifiuti da cantieri, la lavorazione dei materiali da costruzione e il loro riciclo.

Quanto costa scegliere la sostenibilità?

L'attitudine dell'architetto Simona Melli all'ecosostenibilità è riscontrabile anche in altri progetti residenziali che sposano le nuove tecniche costruttive ma presentano piante più convenzionali. Grazie alla versatilità del legno e delle strutture prefabbricate è infatti possibile realizzare contesti dalla planimetria all'occorrenza molto articolata o molto semplice. Questa variabile determinerà naturalmente anche l'aumento o la diminuzione del costo complessivo dell'abitazione, proprio come attestano tre ulteriori esempi forniti dall'architetto: case in legno con geometrie meno elaborate, classico tetto a due falde e collocazione su terreno pianeggiante.

Diamo un'occhiata ai prezzi, in tutti e tre i casi non comprensivi di fondazioni e opere esterne. La prima casa, dalla superficie lorda riscaldata di 150 mq, 48 mq di portico e terrazzi e 7mq di centrale termica, ha previsto un investimento di € 350.000; la seconda, sviluppata su 140 mq di area riscaldata senza portico o balconi ha previsto un investimento di € 310.000, mentre la terza, a pianta semplicissima di forma quadrata e 160 mq di casa riscaldata, 60 tra portico e terrazzo ha condotto ad una spesa di € 300.000.

Puntare sul green building appare comunque un'ottima e lungimirante soluzione, anche se non sempre la più economica come spesso si tende a pensare.

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