I 7 passi per trasformare il tetto in un magnifico giardino

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Se abitiamo in una casa con tetto terrazzato, perché non considerare l’ipotesi di trasformarlo in un vero e proprio giardino pensile? Di tratta infatti di una soluzione di grande impatto estetico e di grande tendenza nelle case moderne, che porta con sé anche diversi benefici pratici. A cominciare dal risparmio energetico. Perché la superficie verde costituisce una sorta di isolante termico in grado di rallentare il passaggio del calore, contenendone la dispersione in inverno e l’imitando l’innalzamento delle temperature d’estate: un vantaggio che si tradurrà in riduzione dei costi di consumo energetico. Inoltre il tetto verde è anche un ottimo isolante acustico ed è il rivestimento perfetto per proteggere la copertura del tetto, aumentandone la durata. Insomma, gli aspetti positivi sono davvero tanti.

Senza contare che per tutto il 2016 potremmo ancora beneficiare del buono fiscale che prevede la detrazione Irpef del 65% delle spese sostenute per la trasformazione del tetto o del terrazzo in giardino! Perché non approfittare allora di questa opportunità per incominciare a progettare il nostro nuovo dehor? Scopriamo insieme i 7 passi da tenere in considerazione per realizzare un giardino pensile davvero magnifico.

1. Assicuriamoci che la struttura sia adatta

Prima di procedere con i lavori sarà necessario verificare che la struttura sia in grado di sopportare un aumento di carichi ed eventualmente prendere in considerazione la possibilità di un rinforzo strutturale. Il consiglio è di affidarci ad esperti e ad aziende specializzate, in grado di valutare la fattibilità dell’impresa e consigliarci la soluzione più adatta alle nostre esigenze. In questa proposta possiamo ammirare per esempio un affascinante giardino pensile realizzato da FEBO GARDEN. Inoltre, non dimentichiamoci di verificare con il nostro Comune la normativa esistente e quali autorizzazioni possano servire per la conversione della superficie. Se abitiamo in un condominio dovremo richiedere anche il consenso dell’assemblea condominiale.

2. ​​​Prevediamo un sistema di drenaggio efficace

Le tipologie di tetto che possono essere rivestite con il verde sono davvero tante, come vediamo in questa utile immagine esemplificativa proposta da DOTTO FRANCESCO CONSULTING GREEN. Qualunque siano le caratteristiche della superficie, dovremo quindi ricordare che il sistema drenante è fondamentale per la realizzazione di una copertura efficiente. Prima di aggiungere il substrato sarà infatti importante assicurarsi che le acque e i liquidi non si accumulino sul tetto. Per realizzare un sistema efficiente sarà perciò necessario posare sulla superficie del tetto questi 3 elementi:

- una membrana impermeabile e anti radice , che non permetta alle radici di rovinare la struttura del tetto;

- un strato drenante che faccia confluire l’acqua piovana nella grondaia del tetto;

- uno strato filtrante che faccia passare solo acqua evitando l'accumulo di impurità nello strato drenante.

3. Posiamo il terriccio e il fertilizzante

Dopo aver realizzato il sistema drenante potremo posare il substrato, ovvero il terriccio. Facciamo in modo di distribuirlo uniformemente su tutta la superficie, mantenendo uno spessore di circa 20 cm, se intendiamo posare solo un tappeto verde e piccoli arbusti. Nel caso di vere e proprie piante invece, prevediamo uno strato di terriccio di almeno 40 cm. Per permettere un ottimo sviluppo della vegetazione, al momento della semina il consiglio è di integrare il substrato con del fertilizzante granulare a rilascio controllato.

4. Verifichiamo la corretta inclinazione

Per essere ulteriormente sicuri che nel nostro giardino pensile non ci siano ristagni di acqua, è fondamentale creare le giuste pendenze per lo scolo delle acque in eccesso. Per questa operazione il consiglio è di utilizzare un rastrello largo e un asse di legno lunga 2 metri circa.

5. Prepariamo la superficie del giardino pensile

A questo punto, prima di passare alla semina del prato occorre preparare il terreno, smuovendolo e lasciandolo riposare per almeno 10-15 giorni, irrigandolo periodicamente. Eventualmente, se la superficie è estesa, potremmo prevedere anche un sistema di irrigazione automatico: per l'installazione potremmo rivolgerci ad aziende specializzate, come per esempio DAL BEN GIARDINI.

6. Procediamo alla semina

Quando il terreno sarà pronto, potremo finalmente passare alla semina: per ottenere un manto erboso rigoglioso e uniforme potremmo aiutarci con uno spargisemi.  Se vogliamo far crescere delle piante, disponiamone circa 15 per metro quadro, premendole con forza, in modo da coprirle con un po' di substrato. Mantenere quindi il tutto bene irrigato, annaffiando 2 o 3 volte alla settimana, facendo però attenzione ad evitare i ristagni. Infine, ricordiamoci che è importante non calpestare la superficie fino a quando un primo sottile strato di verde non sarà cresciuto.

7. ​​Prendiamoci cura del nostro giardino!

Nei primi due mesi dopo la semina sarà importante curare il giardino con regolarità. Successivamente basterà mantenere bene irrigato e concimare 1 volta all’anno. Molto importante anche controllare il drenaggio e l’impermeabilizzazione del tetto.

Eccoci arrivati al termine del nostro libro delle idee dedicato ai giardini pensili: se cerchiamo ispirazioni per creare uno spazio verde di tendenza e ad effetto potremmo leggere “Il giardino minimalista”, in cui troveremo di certo utili spunti.

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