Oggi torniamo a Bologna per osservare da vicino il lavoro svolto in un garage nel centro del capoluogo emiliano. Garage che è stato trasformato in uno splendido appartamento a metà tra l'industrial e l'underground. L'abitazione, chiamata Dock52, non vuole essere solo una casa, ma un vero e proprio laboratorio dell'abitare moderno. La residenza, per la precisione, si trova in via del Porto, a pochi passi dalla galleria di arte moderna, MamBO.
Il progetto sviluppato da LAPRIMASTANZA, collettivo di professionisti che si occupa di progettazione architettonica, urbanistica, paesaggistica, grafica e design, riguarda per l'appunto la trasformazione di uno spazio adibito ad autorimessa, ad unità abitativa vera e propria studiata per accogliere una giovane coppia.
Il parallelepipedo grigio antracite, si erge al centro della grande stanza, definendo gli spazi e contenendo i servizi. Per evidenziare lo stile underground dell'appartamento, si è scelto di lasciare le tubature scoperte e utilizzare cemento industriale per il pavimento. In più si è giocato molto sulle luci, illuminando completamente la base del parallelepipedo, evidenziando maggiormente l'importanza del solido all'interno dello spazio.
Un garage è solitamente un luogo buio e molto umido, qui sono state ricavate grandi pareti vetrate che affacciano su un giardino, irradiando di luce l'ambiente. La presenza di una grande quantità di piante non è casuale, ma è stata studiata per dare un effetto di continuità con l'esterno.
Nella parte superiore del parallelepipedo è stata ricavata la camera da letto. Nonostante l'appartamento sia un open space, in questo modo si è riusciti a separare la zona notte dalla zona giorno, creando un luogo intimo e di grande privacy.
Ecco come si presenta la zona cucina vista dall'alto del solido centrale. Si gioca sui colori, dal giallo al grigio con le piante che danno pennellate verdi qua e là. L'isola contiene fornelli, lavello e un tavolo a bancone. Dall'alto scende, come una stalattite, la cappa rotonda e un lampadario privo di cappello, composto unicamente da una lampadina avvitata ad un filo che scende dal soffitto.
Il bagno è creato all'interno del solido, nonostante la mancanza di finestre, grazie ad un ricercato posizionamento delle luci, l'ambiente non risulta angusto.